Pietro Dini

Pietro Dini: esistito veramente o no?

Pietro Dini è annoverato fra i più valenti orafi Ascolani dei secoli XIV e Xv, ma molti, con varie argomentazioni, sostengono che questo artista non sia mai venuto al mondo, ritenendo trattasi dello sdoppiamento della stessa persona di Pietro Vannini, dovuta ad una serie di errori nell'attribuzione delle varie opere. Una è quella di Baldassare Orsini, il quale, dopo aver parlato di una medaglia di bronzo coniata con l'effige del Dini e recante la dicitura di Petrus Asculanus Ausifex opera cujus natura aequari fassa est, nonché di un tabernacolo in bronzo dorato esistente nella chiesa di Santa Maria della Filetta in Amatrice, nel quale si legge Quod tibi Diva parens pro votis solvis Amatrix Asculeus Fecis nobile Petrus opus Sedente Sixto Pontifice Iv1472, attribuisce allo stesso artista anche la croce stazionale d'argento della cattedrale di Osimo recante la dicitura Petrus Dinus Asculanus fecit. Ma da qui nasce evidentemente l'equivoco, in quanto tutti gli studiosi sono d'accordo nell'assegnare la paternità di questa pregevole opera a Pietro Vannini in quanto lo afferma la stessa dicitura, che è esattamente Petrus Vannini de Exculo f., e da ciò deducono che questi fu autore anche degli altri lavori. Purtuttavia il Cantalamessa Carboni ritiene di poter tranquillamente affermare essere stati il Dini ed il Vannini due distinte persone, semplicemente considerando le date di esecuzione delle opere prese in esame. Infatti la croce stazionale di Osimo si trova indicata in un invententario dellla sagestia della chisa fatto nel 1379,il tabernacolo di Santa Maria della Filetta di Amatrice, secondo quando affermato dallo stesso Orsini, reca la data del 1472. Quindi, per la notevole differenza di tempo, ad eseguire i due lavori non possono essere stati che due artisti vissuti in epoche diverse. Ma su ciò che si è detto, non tutti sono d'accordo, per cui non è ancora sciolto il dubbio: Pietro Dini è o non è veramente esistito?

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